The Marx Brothers take on high society. Two lovers who are both in opera are prevented from being together by the man's lack of acceptance as an operatic tenor. Pulling several typical Marx Brothers' stunts, they arrange for the normal tenor to be absent so that the young lover can get his chance.
No, quello è un film mitico dei Marx. L'evento è che stasera ho visto per la prima volta un'Opera dal vivo.
Da molto tempo volevo provare a vedere uno spettacolo del genere e come primo approccio mi è stata consigliata La Boheme, che, guardacaso, era in questi giorni al Politeama Pratese.
Beh mi è piaciuta e ho riso pure nei passaggi molto divertenti del secondo quadro, che sfatano il mito che l'opera sia una martellata sulle palle.
Consiglio quindi La Boheme per approcciarsi al genere... ora son curioso di vederne altre, magari un po' più complesse.
Il tutto è stato portato in scena dal Teatro del Giglio di Lucca... da ignorante non dico nulla sulla qualità che comunque mi è sembrata molto buona, le uniche notazioni sono: Mimì che proprio giovane e bianchissima come vorrebbe il testo non sembrava (ma non credo che nella lirica conti qualcosa) e le Converse che alcuni indossavano, che, sebbene all'epoca dell'ambientazione voluta dal Giglio già ci fossero, fanno poco francese e sanno un po' di anacronismo; insomma a parer mio, essendo molto connotate, saltano all'occhio e non aggiungono molto alla resa scenica.
Bene, aspettando la prossima occasione, tra gli spettacoli classici mi manca solo un balletto, forse La Bella Addormentata che c'è in cartellone, ma dice è un po' pallosetto come primo approccio.
W l'eclettismo di Via Ozanam.
2 commenti:
Pasko ma ti senti bohemienne?
Puccinamelo
Più che altro mi sento come portassi Mennea a scuola, però dicastero.
Ammainamelo.
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