21.4.10

Il futuro del Web aziendale

In risposta a questo intervento del buon Terzini sulla provocazione dell'altrettanto buon Jacona:
sicuramente lo spostamento verso i social networks e, in generale, verso il rapporto one-to-one sarà nell'immediato l'ambito in cui spendere risorse comunicative, fermo restando un mattone-base istituzionale e rassicurante per la maggior parte delle aziende.

Dopo che ci sarà? Secondo me una sorta di backflip, un ritorno all'aggregazione sotto un'altra forma. Il rapporto one-to-one infatti produce già oggi contenuto e soluzioni, creando una sorta di immensa FAQ particellizzata nel web, contenuto che possiamo parzialmente intercettare attraverso i motori di ricerca e gli stream degli aggiornamenti di FB, cosa che ci pone davanti una realtà piuttosto disgregata, non molto efficiente e in cui muoversi fluidamente non è da tutti.

Ruolo cruciale secondo me avrà quindi uno strumento che riesca a gestire rapporti 1to1, o 1-to-community, ma al contempo sfruttare la conoscenza già presente, mescolando abilmente e in maniera trasparente web semantico e contatto diretto a seconda delle necessità. Insomma sono completamente d'accordo a metà col mister: il sito aziendale non scomparirà, ma si particellizzerà nell'aere e sarà fatto di scie digitali che si ricompatteranno mutevolmente a seconda della bisogna nel nostro browser.

Per farla semplice: aumenta il "database" e si sparge qua e là, eterogeneo, i percorsi non sono univoci, non ho voglia/tempo di sbattezzarmi a rufolare a destra e a manca e dico "computer, aiutami a scegliere tra queste due moto" e lui ti porterà delle alternative a seconda del tuo stile di vita, degli accostamenti cromatici che ti piacciono di solito, la possibilità di parlare con un venditore e ottenere un indice di attendibilità dello stesso sondato tra gli utenti precedenti e tanto tanto altro.

Certamente ci sarà spazio per strategie poco convenzionali, ma spero che perdendo un po' di controllo diretto sul flusso comunicativo, si acquisti la lungimiranza di progettare prodotti molto più curati, cosa che in pochi si prendono la briga di fare, piuttosto che ingaggiare fanboys che mettano in giro pessime voci sulla concorrenza per falsare a proprio favore il mercato, cosa che tutti sanno fare, funziona, ti fa fare più carriera da managerino efficiente, costa poco e non sa distinguere tra bene e male.
Questo a discapito degli sprovveduti, ergo cultura e scafatezza saranno sempre il miglior "firewall" :D

6.4.10

Rallentamenti Nvidia Quadro FX 1700M su Dell Precision M4400

Bene, anche voi, dopo aver sganciato diversi eurini per il Precision M4400, soddisfatti delle prestazioni nei vari programmi, vi trovate a sfruttare al massimo la scheda video.
Al che fate girare applicazioni 3D con millemila poligoni, effetti, luci o caricate il vostro videogioco 3D preferito (o magari siete degli sviluppatori di videogames) e la scheda video nei primi minuti va velocissima reggendo risoluzioni notevoli, per poi rallentare inesorabilmente costringendovi a risoluzioni ridicole e dettagli miseri.

Cosa succede? La Quadro FX1700 dentro il nostro amato Dell fa troppo calore se messa alle strette, quindi i collaboratori del signor Dell, prima che i nostri amati pc si rompano, hanno deciso nelle varie revisioni del software di diminuire la soglia di intervento della ventola interna e di downclockare (rallentare la velocità) del comparto grafico in caso di molto calore.

Come risolvere il tutto e poter giocare (o lavorare) al 100%?

La prima cosa sarebbe usare un firmware vecchio, ma non so se è consigliabile utilizzare per tanto tempo la scheda video a temperature da cuocere le uova, inoltre ovviamente così facendo non potreste accedere a altri aggiornamenti magari utili, per cui lascerei perdere.

La seconda, che è ridicola dato l'esborso non proprio basso per l'M4400, a me funziona egregiamente ed è: comprate una sana vecchia ventola da pc.

Formato:
Io uso una 8x8 cm recuperata dal case di un vecchio pc, ma penso basti anche molto meno.

Alimentazione:
L'ideale sarebbe avere una ventola alimentata via usb, altrimenti prendetevi un trasformatorino adatto in un negozio di elettronica (io ne ho recuperato uno ADATTO da una vecchia pista elettrica Polistil :) ).
Mi raccomando, se non siete certi di quel che state facendo non pasticciate con l'elettricità e fatevi consigliare da gente esperta!!!
Non mi ritengo responsabile delle minchiate che potete andare a fare, infatti non vi do altre specifiche, tiè :P

Posizionamento della ventola:
Io ho tolto la batteria e inclinato in avanti il pc con qualcosa di stabile e non metallico nella parte posteriore, dopodichè ho indirizzato lì dietro il flusso d'aria della ventola. Ovviamente il rialzo non deve stare tra la ventole e il flusso d'aria ;)
Provate anche senza rialzo, si sa mai funzioni uguale.

Ringraziamo l'ennesima minchiata Dell su macchine di alta gamma e speriamo sia di lezione per il futuro.

Domani ovviamente chiamo il signor Dell e vediamo se ne sono venuti a capo con soluzioni meno rustiche.