La nebbia si dirada nella valle svelando il profilo dei monti che amo, il sole in un luogo inaspettato, fuori dal mondo, tutto è così semplice, tutto è così complesso.
Poi salgo in moto, rabbiosa come sempre tra i tornanti in salita verso Schignano, asfalto freddo e umido, l'odore dolce dell'olio, i pneumatici lentamente in temperatura.
Penso solo a guidare, a sentire quanto posso osare mentre il posteriore derapa progressivo in scalata. Comincia la discesa in vallata, la strada è libera, le curve sorprendenti.
Ci scambiamo le moto e vedo Markinga negli specchietti sorridere sull'AStar7!, il TDM sornione e monumentale sotto il culo con quel manubrio così distante mi spiega un pochino di che pasta è fatto nei curvoni della statale, scoppiettando allegramente col suo rumore che scalda il cuore.
Spenti i motori, tornato in garage i pensieri ritornano al loro posto e non ho parole, questa volta proprio no.
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