4.4.09

Passo dopo passo, la prendo larga.

Le cose cambiano, una tra queste penso il mio cellulare Nokia 6100 che, dopo 6 anni e passa di glorioso (funzionalissimo e intuitivo), infaticabile (acceso 24/24 7/7), indistruttibile (non si sa le volte che è caduto e non ha fatto una piega) servizio, tiene ancora botta (compresa la batteria) ma non copre tutte le mie esigenze, per cui lo userò ancora fuori dal lavoro.
E' un po' come la mia auto, (16 anni e resiste), oggetti fatti a modo sopra le mode, sopra il tempo.
Ma non è questo il punto, cosa ve ne può fregà? Ancora un passaggio e ci arrivo.

Penso al successore, che sarà uno smartphone:
-scarto iphone per svariate ragioni tra cui problemi di compatibilità e annose, volute, limitazioni che mi infastidiscono e qualche prova che me l'ha fatto percepire un po' limitato.
-scarto htc di fascia alta, interfaccia pessima, touch penoso e altre gabole sparse... bello il gioco delle pallette con il force feedback, ma non è abbastanza.
-niente blackberry storm, ho visto troppa gente smadonnarci e provandolo l'ho trovato d'una farraginosità notevole.
-samsung omnia molto ben fatto, ma per farlo girare a dovere c'è voluto l'intervento di un sistemista, sostituzione e modifica del firmware con un altro fatto in casa (ciao garanzia) e giochetti vari... ora va come le fucilate, ma ha bisogno di molta cura e non ho voglia di sbattermi così.
-sta uscendo l'N97 di Nokia, sulla carta clamoroso, tastiera estesa a scorrimento e potenzialmente tutto ciò che mi serve, vedremo il sistema operativo e le prestazioni reali.

Ora, una delle cose simpatiche da usare su uno smartofono è Skype, lo uso anche per lavoro e l'idea di poter passare files e comunicare coi clienti ovunque via chat, video (cosa che uso spesso) o voce mi stuzzica.

Arrivo al punto:
Nokia ha annunciato che skype sarà una funzionalità built-in, finalmente oltre a Apple qualcuno s'è accorto che può essere interessante!
Vodafone e Tim di contro si lamentano che sarebbe scorretto permettere di usarlo perchè intaccherebbe la loro quantità di servizi venduti (?) rendendosi di fatto solo dei fornitori di connessione, quindi ad oggi affermano che bloccheranno skype sugli N97 brandizzati (google lo sa).

In questo discorso non mi frega niente se hanno da tirà avanti la baracca, sono fatti loro, dei loro strateghi e purtroppo dei loro dipendenti; penso solo che se due aziende devono limitare una naturale evoluzione della mobilità per il loro tornaconto vuol dire semplicemente che non sono state in grado di stare al passo coi tempi e vicini alle necessità dei clienti, e questo è un fatto tristo, fine, avanti un altro, forse tre forse x.

Il dunque: oltre a molte altre cose ben più importanti, abbiamo le compagnie telefoniche che ci meritiamo e, secondo me, è decisamente italiota addossare colpe al capro espiatorio di turno che opera delle scelte che in fondo ci rispecchiano.
In mezzo a gravi, diffusi, beceri, trasversali, violenti, oppurtunistici modi di pensare e agire con i quali ci arrangiamo, cosa ci dobbiamo aspettare se non che ci venga reso pan per focaccia?

Forse ci va bene così, senza parole.

1 commento:

Florentin ha detto...

possiamo anche aspettarci merda se merda ci consideriamo, ma possiamo anche boicottare, scegliere, protestare e partecipare alla distruzione delle merde in cui non ci riconosciamo. E' difficile ma ormai direi, doveroso. Se no chi subisce e basta perchè altro non si può fare si rende mandante e quindi carnefice delle merde di cui sopra. Ecco l'italia!!