Prima che mi trascini a Prato vorrei fare un applauso vero e sentito per la genialità direi suprematista del bianco su bianco e a chi didjitalmente ne perpetua lo spirito.
Malevich la pensava così: 'Under Suprematism I understand the supremacy of pure feeling in creative art. To the Suprematist the visual phenomena of the objective world are, in themselves meaningless; the significant thing is feeling, as such, quite apart from the environment in which it is called forth'. The Non-Objective World, Kasimir Malevich.
Quadrato bianco su sfondo bianco
Kazimir Malevich
Non mi chiedete il perché di tutto questo, non ve lo dirò.
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