28.5.06

Uno che va Uno che torna

Finalmente la stramitica Fiat Uno é tornata all'ovile!
Fortunatamente non é stato troppo dispendioso sistemarla... e nostante molti sostengano sia l'ora di cambiarla, lei resiste anche se il traguardo dei 130.000 Km é vicino.

A me va bene così, anche perché, diciamolo, nel panorama automobilistico non é che ci siano tutte queste alternative interessanti o svolte epocali per auto che devono avere un volante un motore e un tetto sopra, anzi, diciamo che non me ne piace mezza.

Tutte linee omologate non si sa a che cosa, restyling inutili di progetti sembra quasi volontariamente nati male; quindi non ci vedo niente in più all'onesto servizio che la mitica mille fire mi sta dignitosamente rendendo.

Per le auto che devono offrire altro come piacere di guida, passione e affezione - cosa che identifico con la sostenibilità - si parla di molti molti soldi in più e il pensiero volge alle vetture inglesi.

Lotus, Westfield e TVR sono veramente superiori e fonte di ispirazione per europei e jap; un approccio ideologico ancora forte e non contaminato da troppe scelte di marketing.

Mi piacciono le cose che vanno all'origine in maniera schietta, senza mezzi termini, é lì che si parla al cuore al di là delle mode e dell'omologazione.

Bentornato "bolide" blu!

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